NEW NEW NEW CLASSICISM
Live MetaDJing & the UltraModern Agents: “Thinking Like Speaking Media”
Overall specimen (…)
Classical scores, or “known music” and in general known/explicit references and systematic quotes, open up the topic of how to handle the natural gap between specialised and non specialised cultures:
a gap to be experimentally and strategically fulfilled, an awareness that can be the answer given by and at different solidarity states and stages, changing and mutating, from generation to generation, differently in different geographical contexts;
going abstract is highly privative, similar to any economic domain or in general where valuorization is based on scarcity; to let anyone going abstract and expand the idea of value, instructively, it requires a constant and continuous exercise: to transfigure what is known in what – through your personal action – it can be recognised and used “because it’s reference to solely and deeply to you”. This re-opens the topic itself of depriving as the dialectical state to overcome, ethically and Aesthetically. It’s also a clear topic the acceleration process, together with the implied content proliferation : accelerating and desubjectivating the relationship between experiment, adaptivity and identity-deprivation-lignage. Solidarity strategies need to explore other vastly reslient systemic scenarios.
Italian:
Le partiture classiche, o “musica conosciuta” e in generale i riferimenti noti/espliciti e le citazioni sistematiche, aprono il tema di come gestire il naturale divario tra culture specializzate e non:
uno scarto da colmare sperimentalmente e strategicamente, una consapevolezza che può essere la risposta data da e in diversi stati e fasi di solidarietà, cambiando e mutando, di generazione in generazione, diversamente nei diversi contesti geografici;
l’astrazione è altamente privativa, simile a qualsiasi dominio economico o in generale dove la valorizzazione è basata sulla scarsità; per permettere a chiunque di astrarre ed espandere l’idea di valore, istruttivamente, si richiede un esercizio costante e continuo: trasfigurare ciò che è conosciuto in ciò che – attraverso la tua azione personale – può essere riconosciuto e utilizzato “perché è riferimento unicamente e profondamente a te”. Questo riapre il tema stesso della privazione come stato dialettico da superare, eticamente ed esteticamente. È anche un tema chiaro il processo di accelerazione, insieme alla proliferazione di contenuti implicita: accelerare e desoggettivare il rapporto tra sperimentazione, adattabilità e identità-deprivazione-lignaggio. Le strategie di solidarietà devono esplorare altri scenari sistemici ampiamente reslienti.
LB, aprile 2021
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Cosa sia assegnare valore lungo la catena del desiderio,
fra nostalgia e passione d’avvenire, stagliarsi, fluire e staccarsi,
mostrare, mostrarsi, le arti esemplificano, e chiedono,
chi sarà l’uomo futuro che saprà raccogliere l’impropria ragione,
dove si innesca, manifesta, l’etica fluida del tempo,
nutrita allo stesso tempo e materia da vincitori e vinti,
cosa rappresenta il dolore mai retribuito,
giustizia locale e universale, intertemporale,
se mai troveranno un equilibrio sensibile,
esso stesso è e sarà progressivo, espansivo, innaturale, per giunta;
retro e ultra-immaginativo, tendente al perdono integrale.
Non esistendo nessun margine per la località dialettica,
il futuro si immagina solo nella salvezza di tutto,
come immagine minima e costante dell’intero ideale,
che per assunzione
divinizzante, come ossigeno e metafora guida,
non può che volere il bene più esteso, i’interoganismo,
il piacere e la felicità espressa e incarnata nella dimensionalità propria di ogni vita,
in ogni tempo e struttura.
Il passato come partitura di derivazioni equipotenziali,
dove imitazione e innovazione si esercitano,
superandosi nel metodo della memoria e della proiezione immediata di relazioni;
Il presente come comprensione espansiva, criticamente sintetica. Presente Strumentale. Presente Inconsistente. Giudizio Dissolvente. Salvezza Immanente. Presente Assolutamente. Ciclo Pervadente, la comprensione e il rilascio, senza premura.
Presenza e Sottrazione, dunque. Sembrano la dualità più antica.
La violenza come negazione dell’espansione della consistenza, e della sua matrice logica ospitante; violenza è il termine contrario cui la sintesi debba rivolgersi, nel superamento come sistema.
Contro la morte, è il tema esemplificante della sintesi.
E che la paura della scarsità non illuda,
la saggezza e la generazione di valore da valore, non teme la proliferazione, anzi la coltiva, la presume, la sfida,
creando mondialità per ciascuna località, se necessario.
Making Music quindi, parlare musica, parlare media-mente-immediati.
Fa parte del più grande sistema della sintesi, accelerazione, disposizione di scenari di valorizzazione ulteriori.
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What it is to assign value along the chain of desire,
between nostalgia and passion for the future, to stand out, to flow and to detach,
to show, to show oneself, the arts exemplify, and ask,
who will be the future man who will be able to collect the improper reason,
where it is triggered, manifested, the fluid ethics of time,
nourished at the same time and matter by winners and losers,
what represents the pain never paid
local and universal, intertemporal justice,
if they ever find a sensitive balance,
it itself is and will be progressive, expansive, unnatural
retro and ultra-imaginative, tending toward integral forgiveness.
Since there is no margin for dialectical locality,
the future is imagined only in the salvation of the whole,
as a minimal and constant image of the whole ideal,
which by assumption
divinizing, as oxygen and guiding metaphor,
cannot but want the most extensive good, the interoganism,
pleasure and happiness expressed and embodied in the dimensionality proper to every life,
in every time and structure.
The past as a score of equipotential derivations,
where imitation and innovation are exercised
overcoming each other in the method of memory and of the immediate projection of relationships;
The present as an expansive, critically synthetic understanding. Instrumental Present. Inconsistent Present. Dissolving Judgment. Immanent Salvation. Absolute Present. Pervading Cycle, Understanding and Releasing, without thoughtfulness.
Presence and Subtraction, then. They seem the most ancient duality.
Violence as the negation of the expansion of consistency, and of its host logical matrix; violence is the contrary term to which synthesis must turn, in overcoming as a system.
Against death, is the exemplifying theme of the synthesis.
And let the fear of scarcity not delude,
wisdom and the generation of value from value, does not fear proliferation, rather it cultivates it, presumes it, challenges it,
creating worldliness for each location, if necessary.
Making Music therefore, talking music, talking average-immediatedely-minded media.
It is part of the larger system of synthesis, acceleration, arrangement of further valorization scenarios.
Lo, Montevarchi, 8/4/2021
[Buon compleanno Ada Valeria, figlia mia, diciottenne]